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Consorzio Servizi alla Persona di Novi Ligure in pareggio

A Ovada pranzo gratis per 35 bisognosi

In un periodo di tagli e spending review come quello attuale, che non permette alla amministrazioni comunali di spendere denaro anche in caso di bilancio attivo, vorremmo focalizzare la vostra attenzione su due fiori all’occhiello del territorio novese nel campo della solidarietà e dell’aiuto del prossimo. Il primo modello arriva proprio da Novi Ligure ed è il Csp (Consorzio dei Servizi alla Persona), che nelle scorse settimane ha approvato un bilancio di due milioni e duecento mila euro.
Una cifra davvero notevole se pensiamo al numero delle “comunali” e “municipalizzate” a rischio default e con i conti in rosso. Grande soddisfazione per il presidente del consorzio sociale, Ippolito Negro, che comunque non dorme sugli allori e lancia l’allarme in vista del 2014, anno in cui sono previsti diversi tagli sul ramo sociale dei finanziamenti regionali.
“Ad oggi ci sono 288 anziani non autosufficienti sparsi nelle varie case di riposo del territorio novese, – ha dichiarato Negro – il prossimo anno la lista potrebbe allungarsi ancora. Al momento ci sono ancora circa 150 anziani in attesa, e la serie di richieste non sembra destinata a scemare”.
L’appello del presidente, indirizzato soprattutto ai Comuni e agli assessori stessi, è di fare tutto il necessario per aumentare il numero dei posti in convenzione (dai 288 attuali ai 330) per consentire agli anziani in attesa di ricevere il trattamento che meritano.
Un’altra ottima iniziativa radicata sul territorio sta per iniziare proprio in questi giorni ed è stata annunciata da Flavio Gaggero, assessore delle Politiche Giovanili – Assistenza ed Integrazione Sociale di Ovada, durante l’ultimo consiglio comunale. “Grazie ad un accordo con la Caritas e la San Vincenzo, a partire dal 9 dicembre saremo in grado di offrire un pasto (comprendente primo, secondo e frutta) a trentacinque bisognosi inseriti in un’apposita lista stilata dalle due associazioni. Il costo dell’operazione è di 12.000 euro all’anno, per il momento la sperimentazione sarà di tre mesi” ha dichiarato Gaggero. “Il servizio sarà per trentacinque persone e si svolgerà nei saloni sottostanti alla Chiesa di San Paolo” ha aggiunto il parroco della città Don Giorgio Santi. “Il numero dei capifamiglia che si rivolgono a noi è pressoché identico ai dati del 2012, ma la totale assenza di lavoro si sta rivelando un problema per alcune fasce sociali diventate deboli”.

Luca Piana

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