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Dilaga in provincia il fenomeno di scippi e rapine ai danni dei più deboli

Raggiri, truffe in casa e fuori e che lasciano ferite

Una volta si usava la scusa dell’impiegato di qualche ente pubblico per poter entrare in casa di anziani signori e derubarli dei loro beni. Con il passare degli anni la notizia dei ladri che si fingevano lavoratori comunali si è sempre più diffusa e meno persone accettano di fare entrare in casa propria qualcuno che non sia un loro conoscente. Non riuscendo più a truffare le persona in casa propria i malviventi si sono inventanti un nuovo modus operandi: in pieno giorno e in luoghi pubblici. A Novi Ligure nelle ultime settimane il caso dello zio di Marco Barbagelata ha fatto rapidamente il giro del web soprattutto grazie ai social network. Lo zio di Marco, ultrasettantenne, è stato aggredito non solo in pieno giorno, ma addirittura davanti alla caserma dei vigili urbani. Tre persone dopo averlo avvicinato con una banale scusa gli hanno strappato di dosso una catena d’oro. Con questo gesto non gli hanno portato via solo un oggetto di un certo valore economico e affettivo, ma gli hanno strappato anche un po’ di sicurezza. Si sono portati via anche un pezzetto d’uomo. Una parte gentile e disponibile che è stata tradita dai tre aggressori per poche centinaia d’euro. Marco tiene a sottolineare come sempre più anziani spaventati da questi fatti si chiudano in casa, temendo per la loro vita ed i loro beni anche quando devono andare a fare la spesa. Il caso dello zio di Barbagelata non è purtroppo un caso isolato, nella zona del novese altre persone sono state aggredite in modi simili, a volte anche con l’uso di armi come coltelli.
Maria abita a Genova ma da sempre viene in Piemonte dai parenti. Ci racconta di come sia stata aggredita mentre usciva da fare la spesa. Un giovane ragazzo stava camminando verso di lei sul marciapiede mentre lei portava due borse della spesa. Con un gesto rapido il ragazzo ha afferrato la borsetta che aveva al collo strappandogliela e scappando via. Maria è rimasta in piedi per miracolo, ma sono state inevitabili alcune abrasioni sul collo e una gran paura.
Maria ci racconta che dopo un primo momento di paura e sconforto è tornata ad uscire da sola. Non vuole privarsi del piacere di sentirsi una donna indipendente, una signora anziana che può fare la spesa e pagare le bollette da sola, senza qualcuno che le faccia da accompagnatore. Non vuole permettere alla paura di rubarle, oltre ai suoi averi, anche la sua dignità di donna.
Speriamo che tutte le autorità competenti pongano la massima attenzione e repressione su questi episodi di microcriminalità che possono fare danni molto più profondi di quelli prettamente economici.

Alice Porotto

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