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Quattro chiacchiere con Gianni Ivaldi, l’assessore di Palazzo Rosso “defenestrato”

“Non mi ritiro dalla politica e spero in un progetto per la città”

Palazzo Rosso fa i conti con il bilancio 2013, ora sotto esame dalla Commissione del Ministero dell’Interno, che a breve darà in merito il proprio responso. Gianni Ivaldi, ex assessore della giunta di Palazzo Rosso, per il bilancio ha perso la carica, reo di non averlo voluto votare senza conoscerlo. A poche settimane dall’accaduto, abbiamo voluto incontrarlo per fare il punto della situazione. “Quello che ho spiegato durante la scorsa conferenza stampa è quello che condivido tutt’ora”, ci ha spiegato, “penso che Alessandria abbia bisogno di un progetto per uscire dal dissesto, che promuova il rilancio e lo sviluppo della città, e che sia condiviso con la cittadinanza e tutte le forze sociali del territorio, come sindacati e associazioni.”

Quest’amministrazione ha un progetto?
Auspico che con l’opportunità di avere un anno in più a disposizione per il risanamento, l’amministrazione possa fare qualcosa per ottenere consenso, non solo dal punto di vista elettorale, ma anche del punto di vista dell’apprezzamento delle cose che si fanno. Avendo un’idea complessiva di città, anche con zero risorse si può fare qualcosa di importante per il territorio.

Alcune forze politiche hanno individuato nella possibilità di avere un anno in più per risanare il bilancio un prolungarsi dell’agonia per Alessandria. Lei cosa pensa al riguardo?
Io penso che un anno possa dare un po’ di ossigeno alla città, avere tempo è sicuramente importante, oltre a questo però occorre seguire un’azione politica che segua un progetto ben strutturato.

Ha visto il bilancio?
Si, l’ho ricevuto a tempo con gli altri consiglieri e ho letto alcuni articoli in merito, non votarlo è stato un atto di rispetto, perchè per decidere bisogna conoscere. Vedremo cosa deciderà la Commissione, penso che verrà tenuta in conto anche l’apertura che c’è stata da parte del Consiglio dei Ministri. Io avevo qualche dubbio riguardo la copertura della spesa corrente, ora però spetterà alla Commissione esprimersi in materia. Quello che conta davvero in questa fase è creare un progetto valido per la città.

Qual è il suo progetto per Alessandria?
Ho sempre cercato di costruire dei progetti all’interno di un’idea di città che era la mia, perchè non si è mai discusso molto sull’idea di città che ognuno di noi aveva. Io penso che sia indispensabile la partecipazione della cittadinanza e la condivisione degli obiettivi, perchè da qui si ha l’opportunità di creare delle relazioni che possOno portare a progetti innovativi.
A me interesserebbe parlare di mobilità, e penso che il piano viabile realizzato di recente per il centro storico, poteva essere studiato meglio e sarebbe dovuto rientrare in un piano più organico che dovrebbe tenere conto dei pareri di residenti e commercianti.
Mi piacerebbe parlare di cultura e, in un momento di difficoltà economica come questo, di welfare locale e di rilancio del centro storico attraverso l’organizzazione di eventi che si propongano come momenti di aggregazione. Ben vengano inoltre le collaborazioni tra pubblico e privato volte allo sviluppo e alla crescita della città, andando anche a coinvolgere realtà lontane da Alessandria.

Dopo le divergenze con l’amministrazione comunale, la rivedremo in politica?
Ho sempre vissuto il mio impegno politico con grande passione, sicuramente non mi ritirerò dopo aver speso tanto tempo e tante energie.

Marcello Rossi

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