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Il personale della squadra mobile alessandrina, ha tratto in arresto F. A. nato in Marocco il 16.02.1984. L’uomo, senza fissa dimora, è stato protagonista di un ordine di carcerazione per pene concorrenti, emesso dalla Procura della Repubblica, presso il tribunale ordinario di Pavia, a sette anni e quattro mesi di reclusione.

Il cittadino magrebino è stato rintracciato nei pressi dei giardini della stazione centrale di Alessandria (Piazzale Curiel), dopo una lunga attività di osservazione, essendo lo stesso clandestino e non presente sul territorio alessandrino. Si è deciso, quindi, di predisporre un’attività di appostamento in diversi punti della città.

Le attività, proseguite ininterrottamente per circa due giorni, sono state oggetto di condivisione anche con la squadra mobile di Pavia ove l’uomo, nell’ultimo periodo, pare avesse trovato ristoro e dove avrebbe commesso gli ultimi episodi delittuosi.

Una dedicata pattuglia in borghese della squadra mobile appartenente alla sezione “contrasto al crimine diffuso” ha notato un soggetto magrebino che, per fattezze, assomigliava al catturando. Si è deciso, pertanto, di procedere rapidamente al suo fermo e controllare la sua identità all’interno dei locali della questura. Nel corso della sua identificazione gli uomini della squadra mobile hanno scoperto che l’uomo si ra costruito circa venti false identità.

L’uomo è stato condotto presso la locale casa circondariale, per l’espiazione ad anni 7 di reclusione, per i numerosi reati commessi a partire dal 2008, sia in questa provincia che in quella pavese. In particolare, due casi di rissa, due di violenza e rapina nei confronti di una donna alessandrina ed un cittadino rumeno ed un reato di atti osceni in luogo pubblco, per aver mostrato i genitali ad una donna che camminava per strada.

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