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Riceviamo e pubblichiamo:

In mancanza di cavalli si fanno trottare gli asini. Se applicassimo il detto al Corpo della Polizia Municipale di Alessandria, straziata dalla riduzione al minimo vitale degli effettivi, dovremmo pensare che una più alta e corposa immissione di tecnologia potrebbe aiutare i pochi rimasti, una sessantina poco più. Certo non si può pensare di rimanere così, ma “formare un operatore di polizia locale”, non significa solo assumere un baldo giovanotto che ha superato i test psico-fisici ed atletici ed un concorso sulle questioni amministrative più cogenti. Significa invece iscriverlo ad un corso regionale e poi fargli acquisire conoscenze ed esperienze tali da poter svolgere il suo ruolo con intelligenza e razionalità. Nel frattempo, come detto, la tecnologia potrebbe aiutare i superstiti, che invece di esperienza e professionalità sono zeppi e riescono a supplire alkle gravi deficienze di quantità. In primis le telecamere, lasciate insensatamente spegnere una dopo l’altra dall’inazione della Giunta Rossa, uno dei sindaci di parola di maggior pregio della storia repubblicana (e probabilmente anche di quella prima). Perché gli apparati tecnologici vanno mantenuti e la critica alle loro caratteristiche tecniche è un esercizio che solo un dilettante della politica avrebbe potuto somministrare alla comunità alessandrina. Ma così è stato e non è più possibile ritornare indietro a ricorreggersi. Il male si è realizzato ed ora la nuova amministrazione eletta dagli alessandrini deve porre rimedio a questo stato di cose. Come? Facendo innanzitutto la manutenzione prevista, perché le caratteristiche tecniche degli apparati video sono ancora attuali, nonostante oggi, dovendo rinnovare qualche punto video, si potrebbe trovare di meglio rispetto al 2008 e a più basso costo. Invece in 5 anni la Giunta Rossa ha pensato a criticare, a non fare la manutenzione, nonostante le offerte a basso costo ricevute da più di un fornitore, e a comprare due telecamere spendendo 50 mila euro. Se si pensa che nel 2008 se ne erano messe oltre 60 scambiando telecamere con totem pubblicitari, quindi praticamente gratis, potrete trarre conseguenze che nelle sezioni elettorali avete già tratto.

Non ci credete? Il caso non è trapelato ai grandi giornali forse perché banale o perché scomodo, ma pochi giorni fa si riscontrava che il client della Polizia a cui le telecamere sono collegate era fermo da sei mesi. Perché non si riattivava? Per mancanza di soldi, ovvio! Peccato che ad un controllo tecnico fosse solo da sostituire una ventola dall’iperbolico costo di pochi euro (forse 3 o giù di lì). Ecco dove si ferma l’insipienza amministrativa della sinistra, agli stessi suoi slogan a cui crede e dai quali si fa autoconvincere al punto che non se la sente di spendere 3 euro, ma con leggerezza ne spende 50 mila per due telecamere il cui valore di mercato è certamente e largamente più basso! Come al solito, complimenti per la trasmissione mandata in onda da Palazzo Rosso in questi ultimi 5 anni.