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Unire le forze per un rilancio economico e lavorativo di Casale e del Monferrato attraverso la valorizzazione della produzione agricola, del ripsetto del territorio e della promozione del turismo. È questo l’obiettivo dell’Agenda di speranza per il Monferrato: ripartire insieme che sarà presentata, a due anni dalla nascita, sabato prossimo, 23 novembre, nell’ex Seminario Vescovile di Casale Monferrato.

 

Nata dall’Ufficio per la Pastorale sociale e del lavoro della Diocesi casalese, l’iniziativa ha avuto fin da subito il patrocinio dell’Assessorato all’Associazionismo e Volontariato del Comune di Casale Monferrato: «La presentazione di questo importante percorso avviato dalla Pastorale sociale e del lavoro – ha spiegato l’assessore Federico Riboldi – ricade proprio nella settimana degli Stati Generali del Monferrato, dimostrando come la volontà di trovare nuove strade per un rilancio dell’intero territorio sia sentita e richiesta da più parti. Lo spirito di condivizione e di analisi sono i punti fondanti per riuscire a dare nuova linfa all’intero settore economico e sociale. È da qui che si deve partire per avere risultati concreti».

 

«Serve sicuramente sedersi attorno ad un tavolo per definire le “cose da fare” – ha voluto sottolineare il direttore dell’Ufficio patorale sociale e del lavoro, don Gigi Cabrino –, ma più importante ancora è capire quale Monferrato vogliamo nei prossimi decenni; per questo dobbiamo riscoprire tutti l’importanza di rimettere in moto i beni spirituali e relazionali».

 

Sabato mattina, a partire dalle ore 9,00, parleranno dell’Agenda di speranza per il Monferrato il direttore dell’Ufficio pastorale, don Gigi Cabrino, Daniele Ciravegna dell’Università degli Studi di Torino, Vittorio Ferrero dell’Ires Piemonte e il vescovo di Casale Monferrato, monsignor Alceste Catella.

 

 

Dopo due anni di incontri e consultazioni la Diocesi di Casale Monferrato presenta, all’interno di una mattinata di riflessione e approfondimento, le prime conclusioni dell’iniziativa “Agenda di speranza per il Monferrato: ripartire insieme”.

 

L’incontro si terrà presso la Sala Carlo Cavalla dell’ex Seminario Vescovile di Casale Monferrato il giorno sabato 23 novembre 2013 a partire dalle ore 9,00.

 

Il lavoro era ufficialmente iniziato l’8 marzo 2012, durante l’annuale incontro che Mons. Vescovo tiene al Santuario di Crea con gli Amministratori e i politici locali, alla presenza dell’allora Segretario del Comitato organizzatore delle Settimane Sociali Edo Patriarca, il quale tenne una relazione sulle prospettive di nuovo welfare. In quella occasione venne illustrata una traccia di lavoro che – prendendo in considerazione la particolare situazione demografica dei nostri Comuni (sui 69 facenti parte della Diocesi, 37 hanno meno di 1000 abitanti, e di questi la metà è sotto ai cinquecento) e l’avanzata età media degli abitanti – indicava alcune prospettive:

 

1) Relazionalità: Territorio (infrastrutture, energie alternative, turismo) – Famiglia – Lavoro;

2) Dimensione comunitaria del welfare;

3) Socializzazione (con particolare attenzione al fenomeno immigrazione) – Formazione – Cultura.

 

Da allora si sono susseguite diverse occasioni di incontro, ascolto e confronto con i Sindaci del territorio, con professori e studenti del corso universitario cittadino, con giovani e associazioni; e sono state organizzate anche serate di dibattito con rappresentanti del mondo economico e del lavoro.

 

Fra gli obiettivi della Diocesi – che non intende invadere campi che appartengono all’autonomia della politica, delle Amministrazioni, dell’economia, delle componenti sociali – vi sono l’indicare percorsi, il suggerire priorità, l’incitamento e l’invito a lavorare insieme e, insieme, ricreare la Comunità (e il senso di appartenenza); ma ciò a cui più si tiene è non fermarsi alla lamentazione e al pessimismo, ma aiutare a dare Speranza. Quella Speranza che non è solo dire buone parole e dare incoraggiamento; ma “cercare e trovare vie di speranza, che aprano orizzonti nuovi alla nostra società” (Papa Francesco), collaborare per darsi un Progetto Comune e ricostruire un’identità di Area.

 

Lo sviluppo del Monferrato, a iniziare dalle colline, non può che partire dalla ricchezza del nostro territorio, dalle possibilità di crescita economica, dalle sue produzioni e filiere che si possono sviluppare, dall’offerta qualitativa dell’ambiente che va tutelata e migliorata.

 

Nella mattinata del 23 novembre insieme alla presentazione delle Conclusioni di “Agenda di speranza per il Monferrato”, aiuteranno nella riflessione e nelle indicazioni più concrete la relazione del Prof. Daniele Ciravegna (Università di Torino), l’analisi del Dr. Vittorio Ferrero (IRES Piemonte), alcune comunicazioni di Sindaci e gli interventi di rappresentanti del mondo economico locale. Le conclusioni saranno affidate a Monsignor Catella.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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