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Il pareggio di Chieri (foto: il prepartita) probabilmente non basterà a salvare la panchina di Arturo Merlo. L’Acqui torna dal terreno dei torinesi con in tasca un punto e tante recriminazioni per una partita che avrebbe potuto vincere, e a fine gara il presidente Porazza, per bocca del dg Danna inviato in sala stampa, preannuncia un esonero che potrebbe diventare realtà in giornata. “il presidente, intenzionato a non lasciare nulla di intentato per modificare le sorti della squadra dopo questo ultimo periodo di risultati poco soddisfacenti, si è preso 24 ore per analizzare la posizione dell’allenatore“.
Certo, bisognerà anche capire il perchè: difficile dare colpe a Merlo per il risultato di Chieri. Pare che il numero uno acquese abbia confidato ai suoi collaboratori che avrebbe voluto vedere una terza punta in campo per sfruttare la superiorità numerica, ma chi conosce il calcio sa bene che non sempre il numero di gol è proporzionale al numero di punte schierate.
Due parole sulla partita, che l’Acqui avrebbe potuto vincere: nel primo tempo, poche emozioni: al 6′ Lazzaro alza di testa sopra la traversa un cross di Semioli, mentre al 13′ Valenti impegna il portiere termale Corradino, all’esordio. L’Acqui risponde al 15′ con Jeda che lancia Cangemi che però trova Tunno pronto all’uscita bassa. Al 22′ Muwana è bravo a rubar palla di fisico a Colombo, ma il tiro è alto.
Nella ripresa, succede di tutto nel primo quarto d’ora. Al 6′ su un cross che taglia l’area sul secondo palo si avventano in contrasto De Stefano e Miello. La palla esce sul fondo ma il guardalinee reclama l’attenzione dell’arbitro che indica il dischetto. Rigore quantomeno dubbio ma Lazzaro batte Corradino e porta in vantaggio i torinesi. Quattro minuti dopo però Aquaro, deviando di testa una punizione di De Stefano, riporta in parità i bianchi. E al 13′ su fallo di mano in area di Grauso l’arbitro espelle il giocatore del Chieri e assegna un rigore anche all’Acqui. Jeda, però spreca. Non succede molto altro nemmeno dopo la girandola di cambi. Ora 24 ore per sapere che sarà del tecnico acquese. L’esonero sembra inevitabile. Iacolino, visto in tribuna a Chieri, sembra in pole per la sostituzione

Cheri-Acqui 1-1
Chieri (4-3-3): Tunno, Spera, Prizio, Colombo, Pautassi; Benedetto, Semioli (29’st Barbaro), Grauso,Valenti, Lazzaro (34’st Atomei), Miello (32’st Panepinto). A disp.: Franceschi, Manieri, Sampo, Cimarrusti, Pasquero, Blini. All.: Zichella
Acqui (4-4-2): Corradino; Coviello, De Stefano, Emiliano, Giambarresi; Pizzolla, Muwana, Genocchio, Cangemi (23’st Margaglio); Aquaro (35’st Romuadi), Jeda (25’st Innocenti). A disp.: Scaffia, Bencivenga, Buso, Rondinelli, Buonocunto, Zunino. All.: Art.Merlo
Arbitro: Colombo di Como
Reti: 6’st Lazzaro rig; 10’st Aquaro
Ammonito Emiliano. Espulso al 13’st Grauso per fallo da ultimo uomo. Al 12’st Jeda sbaglia un calcio di rigore. Recupero: 4’+6′

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