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A seguito della recrudescenza del fenomeno di furti/rapine/truffe che vede come protagoniste persone appartenenti alle c.d. “fasce deboli” della popolazione, la Polizia di Stato rinnova un appello a tutta la cittadinanza della Provincia di Alessandria.
“Occhio alle truffe! Non fidatevi degli sconosciuti”.
L’obiettivo è quello di dare alcuni consigli, soprattutto alle persone anziane, facile preda dei malviventi, affinché non cadano nella rete dei raggiri realizzati, con grande abilità, da persone apparentemente distinte, ma dietro le quali si nasconde, molto spesso, un truffatore.
Questo accade, il più delle volte, a persone sole che, sia pure con il solo intento di scambiare due chiacchiere, si lasciano avvicinare da chi, fingendo di essere un operatore AMAG o ENEL o, ancora, un appartenente alle Forze dell’Ordine o, semplicemente, una persona apparentemente gentile che vuole aiutarle ad attraversare la strada o a portare le borse della spesa o, addirittura, dar loro un passaggio in auto, subito dopo, le spodestano di tutti i loro beni patrimoniali. Il rischio è che possa essere lesa, altresì, la loro incolumità fisica.
In questi ultimi giorni sono aumentate le truffe sulle assicurazioni auto: i malintenzionati si inventano storie di incidenti e polizze scadute per mettere in difficoltà i soggetti più a rischio, in questo caso gli anziani.. In particolare, in questi ultimi mesi si è diffusa una particolare tipologia di truffa assicurativa, chiamata la truffa del falso “avvocato del figlio” che prima telefona alla “vittima” per raggirarla per poi presentarsi in casa a ritirare la “somma” necessaria per “tirare fuori dai guai” il congiunto.
Il consiglio migliore è quello di non farsi prendere dal panico e non assecondare immediatamente chi chiede denaro raccontando le storie più improbabili. Dal momento che i truffatori fanno leva sugli affetti più cari della vittima, e che quindi il proprio giudizio potrebbe essere annebbiato, una buona idea potrebbe essere quella di contattare un parente o un conoscente per chiedergli consiglio e chiamare subito il “113” e “112”.

Pertanto, la Polizia di Stato, nel contesto dell’attività di informazione/prevenzione rivolta alla cittadinanza, rinnova l’appello affinché si faccia attenzione a:
⦁ non aprire la porta agli sconosciuti, neppure se vestono l’uniforme o dichiarino di essere dipendenti di aziende pubbliche, seppur muniti di cartellino identificativo o di tesserino;
⦁ non lasciarsi avvicinare, per strada, da chicchessia e di non rivelare notizie sui propri familiari, sulla propria abitazione o, peggio, sul luogo in cui nascondono il denaro o gli oggetti preziosi;
⦁ di fare attenzione quando si usa il bancomat o quando ci si reca in posta o in banca per prelevare denaro e, nel caso in cui ci si senta osservati o seguiti, si raccomanda di entrare in un esercizio commerciale in modo tale da non restar soli;
⦁ di digitare i numeri “113” e “112” qualora si abbia un qualunque sospetto. I numeri sono gratuiti e la tempestiva segnalazione eviterà che sia perpetrato il reato e, grazie al conseguente tempestivo intervento della volante di zona, assicurerà alla giustizia il malvivente;
⦁ di dotare, ove possibile, la propria abitazione o l’esercizio pubblico di cui si è proprietari o gestori, di un impianto di allarme e/o di videocamere, collegati al proprio telefono cellulare o alle centrali operative delle Forze dell’Ordine;
⦁ non fidatevi delle apparenze…dietro una persona distinta potrebbe nascondersi un truffatore.

Di Fausta Dal Monte

Giornalista professionista dal 1994, amante dei viaggi. "La mia casa è il mondo"

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