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Arrivano nuove De.Co. per promuovere e valorizzare le attività agro-alimentari tradizionali. La Giunta comunale, infatti, ha deciso di assegnare la Denominazione Comunale a quattro prodotti tipici di Novi Ligure: la farinata novese, la panissa novese, il corzetto novese ed il rispettivo timbro necessario per realizzarlo.

Le tradizione della farinata novese nasce nel negozio di Contrada di Sant’Andrea – oggi via Paolo da Novi – gestito da “Tógnu da farinò” sullo slargo che ospitava anche l’osteria “’d Guerein” situata, questa, all’angolo di via don Minzoni che all’inizio del ‘900 era chiamata “cuntrò dè è Moru” dal ristorante del Moro esistente a metà cammino e oggi scomparso. In base al disciplinare, l’ingrediente prevalente della farinata novese è la farina ottenuta dalla macinazione dei ceci di Merella, a cui si aggiunge acqua, olio e sale. Non è consentito l’uso di prodotti chimici o biologici e lo spessore non deve superare il mezzo centimetro. Prima di mangiarla è uso aggiungere un pizzico di pepe ed è possibile arricchire la ricetta cospargendo la farinata novese, prima di infornare, con rosmarino o carciofi o cipollotti.

Anche per la panissa novese, l’ingrediente principale è la farina dei ceci di Merella; una volta raffreddata – si legge nel disciplinare – può essere preparata in insalata, tagliandola a piccole losanghe condite con olio, limone e pepe oppure le stesse possono essere fritte e servite calde con l’aggiunta di un pizzico di pepe.

I corzetti rappresentano uno dei piatti tipici novesi più rappresentativi, tanto che anni fa in città è nata l’Accademia del Corzetto. Si tratta di pasta sfoglia realizzata impastando farina di semola di grano duro o di grano tenero, uova, vino bianco, noce moscata e sale. La stessa viene poi incisa e stampata utilizzando appositi ed unici stampi in legno e metallo. Nel disciplinare viene anche riportata l’antica ricetta dei corzetti novesi al sugo di funghi trascritta da Michele Bottale e Natale Magenta. Il corzetto novese è un prodotto fresco, non vendibile confezionato, ed è identificato dal logo DE.CO. apposto sul contenitore dove avviene la vendita.

Gli stampini novesi per corzetti sono tecnicamente avanzati nonostante sembrino soltanto un timbro: all’interno c’è una molla che permette di imprimere il logo sulla pasta e tagliare il corzetto in un’unica azione. Nel territorio novese lo “stampo” tradizionale era l’occhio del padre eterno. In seguito si sono aggiunte immagini come il fiore o l’Antica Pieve ed altre ancora secondo la creatività dell’intagliatore.

Con le nuove assegnazioni, sono nove i prodotti tipici iscritti nel registro comunale: i ceci di Merella, la focaccia novese, il bacio di dama, il canestrello al Gavi ed il canestrello bollito, a cui si aggiungono i quattro nuovi. Le De.Co. comprendono anche quattro manifestazioni: la Sagra dei Ceci, la Festa della Trebbiatura la Sagra della Trippa e l’Associazione Trattori d’epoca.

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