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Al termine di una riunione alla quale hanno preso parte centinaia di persone presso la Soms di Arquata, gremita tanto che molti presenti hanno dovuto rimanere fuori dal salone non potendo trovare posto all’interno, i comitati No Tav di Genova e del basso Piemonte hanno preso la decisione di tornare a manifestare la loro contrarietà alla costruzione della nuova ferrovia. Durante l’incontro, hanno fatto sapere gli organizzatori, si è aperto un confronto costruttivo tra le varie realtà locali del movimento, durante il quale ogni comitato ha potuto dire la propria per raggiungere una strategia comune. Il prossimo appuntamento sarà sabato 20 aprile, data in cui è stata indetta una marcia, aperta a tutti, che porterà il corteo da Novi Ligure a Pozzolo Formigaro.
Nel mentre, il prossimo 13 marzo si terrà a Camporone un presidio contro gli espropri volto a rallentare lo svolgimento dei lavori. Gli attivisti si sono dichiarati determinati nel voler svolgere la loro azione di disturbo, nonostante le denunce già arrivate a molti e senza la paura di poterne prendere altre. L’importante è, per i membri del movimento, salvare la propria terra da scempi e distruzioni.

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